I problemi di salute mentale sono una delle principali cause di assenteismo: "Le persone non vogliono che le vediamo come deboli"
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Sempre più dipendenti lottano contro lo stress, ma parlarne rimane spesso difficile. La psicologa del lavoro Saskia van der Voort, che lavora presso SpecialistenNet, constata quotidianamente quanto questo impatto possa essere significativo. Racconta a Metro cosa possono fare datori di lavoro e dipendenti per prevenire i problemi.
I problemi di salute mentale sono oggi una delle principali cause di assenteismo nei Paesi Bassi. Dal lieve stress al burnout, le conseguenze non riguardano solo il dipendente stesso, ma anche i colleghi e l'organizzazione. Eppure, spesso si interviene solo quando è già troppo tardi. Durante la Settimana della Vitalità (dal 22 al 28 settembre), il tema della salute mentale sarà centrale.
Secondo Van der Voort, il sovraccarico mentale spesso inizia con piccoli segnali poco evidenti. "Un dipendente potrebbe camminare più velocemente nei corridoi, non rispettare le scadenze più spesso o reagire in modo irritabile durante le riunioni. A volte, qualcuno si isola. Potrebbe non sembrare grave sul momento, ma può trasformarsi in una serie di stress e disturbi fisici, come scarsa qualità del sonno o cefalee tensive". Metro ha anche descritto i segnali d'allarme che possono indicare che si sta vivendo uno stress malsano correlato al lavoro.
La pressione lavorativa spesso gioca un ruolo importante, ma la cultura aziendale è altrettanto importante. Nelle organizzazioni in cui le emozioni vengono raramente discusse, i dipendenti si sentono meno liberi di sollevare problemi. "Questo può gettare benzina sul fuoco", afferma Van der Voort. Un ambiente di lavoro tossico è anche una delle principali cause di assenteismo per problemi di salute mentale.
I dipendenti trovano difficile discutere le proprie lamentele. Van der Voort comprende l'ostacolo che si incontra quando ci si siede a un tavolo con il proprio manager. "Nei media, lo stress viene spesso presentato come un campanello d'allarme: non è consentito, deve scomparire immediatamente. Ma lo stress in sé non è affatto negativo. È il nostro sistema di controllo dello stress che ci aiuta a rimanere concentrati durante una presentazione o una riunione importante. Solo quando lo stress diventa cronico inizia a ostacolarci."
Eppure, dice, c'è ancora molta vergogna. "La gente pensa: se dico loro che è troppo, verrò considerata debole. Spesso è proprio questo il nocciolo della questione: non si sentono ascoltati o considerati. Nei Paesi Bassi, la cultura è spesso 'non lamentarti, continua ad andare avanti'".
Le conseguenze dei problemi di salute mentale non sono significative solo a livello personale, ma anche economico. I dati di TNO e Trimbos ( 2023 ) mostrano che i problemi di salute mentale costano alle aziende un totale di circa 3,3 miliardi di euro all'anno. Ciò equivale a una media di 12.000 euro per dipendente. Per il burnout, questa cifra può raggiungere anche gli 80.000 euro. Van der Voort: "Si tratta di somme enormi. Inoltre, spesso si vedono dipendenti che soffrono di sintomi per sei-otto mesi prima di diventare inabili. A quel punto, i costi e la sofferenza sono solo maggiori".
Secondo Van der Voort, questo è un compito chiaro per i manager. "I manager sono meglio addestrati a riconoscere i segnali e ad avviare il dialogo. Il contatto diretto è fondamentale: è importante che i dipendenti si sentano ascoltati e che le loro preoccupazioni vengano prese sul serio".
Anche il modo in cui i manager stessi gestiscono lo stress plasma la loro cultura. "Se un manager invia regolarmente email a tarda notte, trasmette il messaggio che essere sempre disponibili è normale. Questo può perpetuare il tabù. È molto più utile dimostrare che stabilire dei limiti è in realtà salutare."
Una cultura organizzativa sana richiede scelte chiare, afferma Van der Voort. "Rendete la salute mentale una priorità tanto comune quanto la sicurezza fisica. Discutetene nelle riunioni di gruppo, investite nella formazione e identificate insieme quali fattori nell'organizzazione causano stress. Prevenire è sempre più economico ed efficace che curare".
Anche i dipendenti hanno un ruolo da svolgere. "Riconoscete i segnali in voi stessi e condivideteli il prima possibile", consiglia Van der Voort. "Parlate con un collega di fiducia, il vostro responsabile, un consulente di fiducia o le Risorse Umane. Prima segnalate che le cose non stanno andando bene, meglio si potrà intervenire. Questo è l'unico modo per evitare che la tensione si accumuli e che alla fine si verifichi un'assenza".
Metro Holland